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Pabol, un drago in matematica
Andrea VisentiniDone
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Anxiety and Wellbeing at School: Contradiction or Possible Balance?
Conduce Martina Campagnolo. A cura di KIBRILLA APSDone
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ANGLAT - incontro con i delegati del Nord Italia
Claudio Puppo, Presidente Nazionale ANGLATDone
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Vehicles: adaptations for driving and transportation
Claudio Puppo, Presidente nazionale ANGLATMassimo Dodi, Guido SimplexBliz - Focaccia GroupDone
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The Disability Card: an opportunity for businesses
A cura di Annalisa Noacco - IO CI VADO APSDone
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Opportunities and accessibility for the employment inclusion of people with disabilities
Done
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The Disability Card: how to request it and what benefits it offers
Annalisa Noacco di IO CI VADO APSDone
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Rights of travellers with reduced mobility or disability
Mark de Laurentiis di ENAC e Claudio Puppo di ANGLATDone
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Progettazione e realizzazione barriere architettoniche
A cura di Alberto Deana - Presidente ABicitUdineDone
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Accessibility audit: requirements and characteristics
Giacomo Petri e Michele Lucchini di UsableNetDone
Un poster per attivare consapevolezza, dialogo e responsabilità condivisa
Relatori: Luca Bennici, Luca Bianchi, Luca Grion,
Il poster "Le parole dello sport inclusivo" è uno strumento pensato per rappresentare visivamente e concettualmente ciò che può rendere lo sport uno spazio di reale inclusione. Non è solo una semplice raccolta di termini, ma una mappa di significati che sintetizza un percorso di ascolto, confronto e riflessione collettiva.
Al centro di questa visione c’è la persona, non definita dai suoi limiti, ma riconosciuta per il suo valore unico. Lo sport inclusivo mette al centro l’individuo e richiede una progettazione personalizzata, che non si accontenta di “integrare” ma costruisce esperienze su misura, rispettose dei bisogni, delle potenzialità e della dignità di ciascuno. L’inclusione, in questo senso, non è solo un obiettivo, ma un metodo che parte dall’ascolto e dalla relazione.
Attraverso parole come abilità, accessibilità, adattamento, autodeterminazione, dignità, equità, rete e formazione, il poster invita a ripensare lo sport non come luogo neutro, ma come contesto sociale attivo, dove le relazioni e i ruoli si costruiscono e si negoziano ogni giorno.
Questi concetti sono emersi da interviste e focus group con diversi protagonisti del mondo sportivo e sociale – atleti, tecnici, esperti, amministratori, studiosi, giornalisti – e riflettono una visione dello sport come pratica educativa e culturale, capace di generare inclusione solo se fondata su relazioni autentiche.
Il messaggio è chiaro: l’inclusione nello sport non è automatica, ma si costruisce nel tempo, attraverso il riconoscimento reciproco, la valorizzazione delle differenze e la condivisione di significati. Il poster è pensato per essere utilizzato in scuole, società sportive, centri di formazione e istituzioni, come punto di partenza per attivare consapevolezza, dialogo e responsabilità condivise.